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venerdì 17 luglio 2009

Celiaci in vacanza istruzioni per l'uso



Celiaci in vacanza, istruzioni per l'uso
Viaggi sicuri grazie al progetto «Alimentazione fuori casa». Il vademecum del turista celiaco


Sono finiti i tempi in cui chi soffriva di celiachia partiva per le vacanze con le valigie piene di cibi senza glutine: oggi anche i celiaci possono viaggiare in tutta sicurezza, godendosi ferie rilassanti e sicure in qualsiasi angolo d'Italia grazie al progetto «Alimentazione fuori casa» e alle iniziative per turisti celiaci dell'Associazione Italiana Celiachia. Qualche piccola difficoltà in più può sorgere per i viaggi in alcuni Paesi stranieri, ma con pochi piccoli accorgimenti oggi il celiaco può andare davvero ovunque.

PROGETTO ITALIANO – Viaggiare sapendo di dover fare lo slalom per evitare il glutine un tempo scoraggiava le partenze di molti. Però muoversi, visitare altri luoghi e godere delle vacanze è un modo importantissimo per vivere come tutti gli altri, come spiega Umberto Volta, presidente del Comitato Scientifico di AIC: «Il celiaco deve riuscire a superare l'impatto con le limitazioni e le difficoltà provocate dal suo disturbo: isolarsi è del tutto negativo, così come rinunciare alle vacanze.
Ecco perché AIC si è impegnata nel progetto "Alimentazione fuori casa”: vogliamo garantire a tutti la possibilità di muoversi ovunque nel nostro Paese con la certezza di trovare ristoranti, pizzerie, gelaterie, ma anche alberghi o bed and breakfast che offrano prodotti per celiaci».
«Il nostro progetto è unico al mondo per capillarità ed estensione territoriale – riferisce Caterina Pilo di AIC –. Ogni 4 mesi il network e la guida spedita ai nostri soci vengono aggiornati, oggi sono circa 1.500 le strutture con la “spiga sbarrata”, in grado di garantire pasti senza glutine: ci sono anche locali medio-alti e perfino ristoranti che offrono piatti tipici del territorio, ad esempio pasta fatta in casa senza glutine.
E stiamo facendo in modo che il celiaco e la sua famiglia possano scegliere il tipo di vacanza preferito senza limitazioni: sono infatti entrate nella nostra rete anche le navi da crociera Costa e abbiamo la possibilità di prenotare vacanze brevi o lunghe su una barca a vela dove lo skipper garantisce pasti a prova di celiachia.
C'è poi la convenzione con Autogrill: in autostrada oggi è possibile trovare almeno un primo piatto o una colazione senza glutine. In tutta Italia perciò il celiaco, italiano e straniero, può viaggiare certo di trovare il posto che fa per lui.
Forse non è un caso che un progetto come questo sia nato in Italia: il celiaco italiano è forse quello che soffre di più le limitazioni imposte dalla malattia, perché da noi il cibo per motivi storico-culturali ha un peso maggiore che altrove».