Celiaci in vacanza, istruzioni per l'uso
Viaggi sicuri grazie al progetto «Alimentazione fuori casa». Il vademecum del turista celiaco

Sono finiti i tempi in cui chi soffriva di celiachia partiva per le vacanze con le valigie piene di cibi senza glutine: oggi anche i celiaci possono viaggiare in tutta sicurezza, godendosi ferie rilassanti e sicure in qualsiasi angolo d'Italia grazie al progetto «Alimentazione fuori casa» e alle iniziative per turisti celiaci dell'Associazione Italiana Celiachia. Qualche piccola difficoltà in più può sorgere per i viaggi in alcuni Paesi stranieri, ma con pochi piccoli accorgimenti oggi il celiaco può andare davvero ovunque.
PROGETTO ITALIANO – Viaggiare sapendo di dover fare lo slalom per evitare il glutine un tempo scoraggiava le partenze di molti. Però muoversi, visitare altri luoghi e godere delle vacanze è un modo importantissimo per vivere come tutti gli altri, come spiega Umberto Volta, presidente del Comitato Scientifico di AIC: «Il celiaco deve riuscire a superare l'impatto con le limitazioni e le difficoltà provocate dal suo disturbo: isolarsi è del tutto negativo, così come rinunciare alle vacanze.
Ecco perché AIC si è impegnata nel progetto "Alimentazione fuori casa”: vogliamo garantire a tutti la possibilità di muoversi ovunque nel nostro Paese con la certezza di trovare ristoranti, pizzerie, gelaterie, ma anche alberghi o bed and breakfast che offrano prodotti per celiaci».
«Il nostro progetto è unico al mondo per capillarità ed estensione territoriale – riferisce Caterina Pilo di AIC –. Ogni 4 mesi il network e la guida spedita ai nostri soci vengono aggiornati, oggi sono circa 1.500 le strutture con la “spiga sbarrata”, in grado di garantire pasti senza glutine: ci sono anche locali medio-alti e perfino ristoranti che offrono piatti tipici del territorio, ad esempio pasta fatta in casa senza glutine.
E stiamo facendo in modo che il celiaco e la sua famiglia possano scegliere il tipo di vacanza preferito senza limitazioni: sono infatti entrate nella nostra rete anche le navi da crociera Costa e abbiamo la possibilità di prenotare vacanze brevi o lunghe su una barca a vela dove lo skipper garantisce pasti a prova di celiachia.
C'è poi la convenzione con Autogrill: in autostrada oggi è possibile trovare almeno un primo piatto o una colazione senza glutine. In tutta Italia perciò il celiaco, italiano e straniero, può viaggiare certo di trovare il posto che fa per lui.
Forse non è un caso che un progetto come questo sia nato in Italia: il celiaco italiano è forse quello che soffre di più le limitazioni imposte dalla malattia, perché da noi il cibo per motivi storico-culturali ha un peso maggiore che altrove».